Il Duomo di Desenzano, dedicato a S. Maria Maddalena, fu costruito dal 1586 al 1611 su progetto dell’architetto bresciano Giulio Todeschini. All’interno spiccano le opere di Andrea Celesti ( 1637-1712), uno dei principali rappresentanti della pittura veneta del Seicento, maestro a modulare luminosità e cromie, con un’espressione quasi “ impressionistica” della forma. Nella cappella del SS. Sacramento è possibile ammirare “L’ultima cena”, notevole opera di G.B. Tiepolo seguita nel 1738. Nella cappella ottocentesca dedicata a S. Angela Merici si trovano sei dipinti eseguiti da Pietro Calcinardi dedicati alla vita della Santa desenzanese.
Nella sacrestia è conservata la grande tela della “Deposizione” del bresciano Francesco Zugno, uno dei migliori discepoli di Palma il Giovane, eseguita per il Comune di Desenzano nel 1608; in essa, a destra, è raffigurata S. Angela Merici.
I capolavori di Andrea Celesti nel Duomo di santa Maria Maddalena.
(1690) Celesti realizza per il presbiterio desenzanese tele raffiguranti episodi che accorpano nel nome della Maddalena racconti evangelici: sulla parete di fondo si trovano l’”ultima comunione della Maddalena”, la “Maddalena al sepolcro” e l’”Incontro della Maddalena con il Risorto”. La pala dà rilievo al tema della penitenza, più volte ribadito dalla croce, dalla corona di spine e dal flagello tenuti in mano dagli angeli, emblemi della vita pentente della santa.